Questo entusiasmante itinerario ci porterà attraverso sentieri naturalistici che si estendono tra i comuni di Santa Cesarea Terme e Castro, regalandoci panorami unici nel nostro Parco Naturale. L’avventura ha inizio presso Bagno Marino Archi a Santa Cesarea Terme, da dove seguiremo il Sentiero Torre Miggiano. Questo sentiero costiero attraversa la costa di Santa Cesarea Terme e si dirige verso sud a Porto Miggiano, un’area caratterizzata da fenomeni geomorfologici attivi, le Falesie, e dove è possibile osservare anche la particolare stratigrafia (sedimentazione incrociata) di questa formazione databile al Pleistocene inferiore (circa 1,5 Ma). Da Via Paolo Borsellino, e successivamente dalla SP 259, risaliamo il Sentiero Serricella, che ci porta nella parte alta della serra di Santa Cesarea Terme, offrendoci viste spettacolari. Proseguiamo lungo la strada vicinale che ci conduce dapprima al Sentiero Cursane e successivamente al Sentiero Monte Lacquaro. Questa zona è caratterizzata prevalentemente da Habitat 6220 – Percorsi substeppici di graminacee e piante annue dei Thero-Brachypodietea, un’area di grande interesse ecologico. Da questo punto l’itinerario diventa urbano, entrando nell’abitato di Castro fino al centro storico della “Castrum Minervae”, ricco di elementi di pregio come il maestoso Castello Aragonese, le imponenti mura messapiche, la cattedrale e l’importante area archeologica, dove si scava ancora oggi e che ha riportato alla luce tra, i numerosi reperti, la colossale statua della Dea Athena, una vera rarità. Continuiamo verso il porto turistico dal Sentiero Scalinata via Vecchia Castro, con la possibilità di una piccola variante verso il Parco delle Querce, un frammento residuo dell’antica foresta di Quercus ilex, un tempo sicuramente molto più estesa. Dal porto turistico risaliamo verso Castro alta seguendo il Sentiero Scalinata Grotta del Conte, Via Mucurune e il Sentiero delle Mura Aragonesi fino a Piazza Perotti. Questa città offre numerosi punti panoramici, e ne incontreremo un altro lungo Via Sant’Antonio in direzione nord, punto di ingresso del Sentiero Belvedere. Questo percorso ci riporterà sulla strada litoranea e ci condurrà alla “scalinata della grotta Zinzulusa”, uno dei siti più visitati della Puglia. Dal Tratturo Zinzulusa, un passaggio stretto tra alti muri, attraversiamo la strada litoranea per proseguire lungo il suggestivo sentiero Chiusura Sterna, che si snoda tra la strada litoranea e la cresta della scogliera. Sebbene sia impegnativo arrivarci a causa del fondo roccioso e in salita, il sentiero è prevalentemente pianeggiante, con un fondo battuto in terra rossa. Sotto di noi, a livello del mare, si trovano le grotte Romanelli e delle Striare. Il nostro itinerario risale poi fino al Sentiero Monte Lacquaro e si dirige a destra, ripercorrendo a ritroso il Sentiero Cursane, fino a giungere all’abitato di Santa Cesarea Terme, dove si concluderà la nostra escursione.
ALL’ATTENZIONE DEI FRUITORI: LA PERCORRENZA DELL’ITINERARIO È UN ATTO DILIGENTE LEGATO AL TUO SENSO DI RESPONSABILITÀ.
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